Non più solo uomini over 40 che
vivono nel Nord. Oggi tra i principali consumatori di grappa ci
sono anche i Millennial: 5 su 10 la bevono di frequente o
saltuariamente, soprattutto come gesto di convivialità con gli
amici. Sempre più sono le donne appassionate e il picco di
consumi si registra al Sud (49%), più che al Nord-Ovest (38%) o
al Nord-Est (42%). A scattare la fotografia del consumatore-tipo
di grappa in Italia è l'indagine AstraRicerche e Grappa Libarna
condotta su un campione di 1.000 persone tra i 18 e i 65 anni.
Secondo l'indagine, quasi 1 italiano su 2 (44%) consuma
grappa almeno qualche volta in un anno, soprattutto in casa
propria (59%) e a casa di amici e parenti (47%). Seguono bar ed
enoteche (46%) e ristoranti (38%). Se per quasi tutti,
soprattutto uomini e adulti, il consumo di grappa è associato al
fine pasto (65%), ci sono comunque appassionati e neofiti che la
apprezzano anche nel dopo cena (21%) oppure nella pausa
pomeridiana dopo il lavoro (13%).
Piace alle coppie (48%) molto più dei single (34%), si beve
più nelle città medie e grandi (47%) che nei piccoli centri
abitati (35%) e rispetto al tradizionale consumo tra le mura
domestiche, che rimane in cima alle preferenze di oltre 7
italiani su 10 (76,6%), ora si apprezza tanto anche il fuori
casa (65,7%).
Per le donne il consumo di grappa è prima di tutto per
convivialità (52%) e, in seconda battuta, un rito/una tradizione
(39%); per gli uomini è invece un piacere (41%), ma anche un
momento intimo e privato (20%). Nella 'sfida' tra generazioni,
la grappa è sinonimo di convivialità per i 25-34enni (53%), una
tradizione per i 18-24enni (44%), un prodotto che aiuta a
digerire per i 45-54enni (40%).In generale, la preferenza di
oltre un intervistato su tre è per degustare la grappa da sola
(35%; in testa i 55-65enni - 50% - e gli uomini - 40%) oppure
dopo un caffè (30%). Solo poco più di uno su cinque gradisce
abbinarla a prodotti dolci o salati.
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