(LA NOTIZIA è EMBARGATA FINO ALLE 5
DEL MATTINO DEL 27 LUG) Un basso apporto di fibre durante la
gravidanza potrebbe ritardare lo sviluppo del cervello dei
bambini: lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista
Frontiers in Nutrition e condotto da Kunio Miyake, ricercatore
presso l'Università di Yamanashi La malnutrizione durante la
gravidanza è uno dei fattori legati a un aumento del rischio di
malattie nei bambini man mano che crescono.
Lo studio giapponese si basa sull'analisi di oltre 76.000
coppie madre-figlio. I ricercatori hanno confrontato lo sviluppo
dei bambini le cui madri avevano l'apporto più elevato di fibre
alimentari con gruppi di donne che avevano consumato via via
meno fibre durante la gravidanza. Per raccogliere informazioni
alimentari sui partecipanti, gli scienziati hanno utilizzato un
questionario sulla frequenza alimentare, che chiedeva ai
partecipanti il loro stato nutrizionale durante il secondo e il
terzo trimestre di gravidanza. I ritardi nello sviluppo sono
stati valutati in un altro questionario inviato ai genitori
quando i loro figli avevano tre anni. È emerso che in confronto
al gruppo con l'apporto più elevato, i figli delle madri nei
gruppi con l'apporto più basso mostravano maggiori ritardi nello
sviluppo neurologico. L'effetto della carenza di fibre
alimentari materne era evidente in diversi ambiti legati alla
funzione cerebrale, come le abilità comunicative, le capacità di
risoluzione dei problemi e le abilità personali-sociali. I
ricercatori hanno anche riscontrato ritardi nello sviluppo del
movimento di parti del corpo e della coordinazione, così come
nella coordinazione dei muscoli più piccoli.
Lo studio suggerisce ancora una volta l'importanza di una
dieta sana, completa e variata in gravidanza per la salute del
nascituro.
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