Il movimento fisico da bambini è
salva-cuore con effetti protettivi a lungo termine: lo
suggerisce uno studio condotto presso l'Università della
Finlandia orientale secondo cui i danni cardiaci osservabili in
età adulta, anche nelle persone con peso e pressione sanguigna
normali si collegano alla sedentarietà da bambini. "Trascorrere
troppo tempo seduti da piccoli, magari davanti a smartphone o
tablet può arrivare a raddoppiare il rischio di infarto o ictus
da adulti", sottolinea Pasquale Perrone Filardi, presidente
della Società Italiana di Cardiologia (SIC). I risultati dello
studio verranno presentati in occasione del congresso annuale
dell'European Society of Cardiology che si terrà ad Amsterdam
dal 25 al 28 agosto. Circa il 30% di bambini e ragazzi non
pratica attività fisica (ISTAT). Okkio alla Salute riporta che,
nel 2019, il 20,3% dei bambini non ha svolto alcuna attività
fisica; il 43,5% ha ancora la TV nella propria camera da letto e
il 44,5% trascorre più di 2 ore al giorno davanti a tv, tablet e
cellulare.
Nello studio sono stati coinvolti 766 bambini. A 11 anni, i
partecipanti hanno indossato per 7 giorni uno smartwatch per
tracciarne le attività; poi di nuovo a 15 anni e a 24 anni. I
ricercatori hanno misurato il peso del ventricolo sinistro del
cuore (in funzione dell'altezza) mediante ecocardiografia a 17 e
24 anni. A 11 anni i bambini erano sedentari per una media di
362 minuti al giorno, 474 minuti al dì nell'adolescenza (15
anni) e 531 minuti al giorno a 24 anni. "Ciò significa che il
tempo trascorso seduti aumenta in media di 169 minuti (2,8 ore)
al giorno tra l'infanzia e la prima età adulta - afferma Ciro
Indolfi, past president SIC. È emerso che ogni minuto di tempo
trascorso seduti dagli 11 ai 24 anni si associa ad un aumento di
0,004 grammi della massa ventricolare sinistra tra i 17 e i 24
anni di età. Se moltiplicato per 169 minuti di inattività
aggiuntiva si arriva a un aumento giornaliero di 0,7 grammi,
l'equivalente di un aumento di 3 grammi per un aumento di
altezza medio". "I ricercatori hanno rilevato che la
sedentarietà appesantisce letteralmente il cuore - conclude
Perrone Filardi -. Ciò aumenta le probabilità di infarto e
ictus". Un aumento simile della massa ventricolare sinistra in
un periodo di sette anni si associa a un rischio doppio di
malattie cardiache, ictus e morte.
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