Botticelli, Canaletto, Hayez,
Pollaiolo, Sassoferrato con i loro capolavori entrano in
ospedale. Humanitas San Pio X e il Museo Poldi Pezzoli si
uniscono in un progetto che unisce bellezza e cura: 'Il Poldi
Pezzoli in Humanitas'.
I capolavori di pittura e le collezioni di orologi antichi e
ceramiche del museo milanese entrano all'Humanitas San Pio X,
arricchendo di bellezza gli spazi ristrutturati e creando una
connessione tra l'arte e le persone.
Un progetto, spiega una nota, che prosegue nel solco de 'La
Cura e la Bellezza' iniziata negli ospedali Humanitas di Bergamo
con le opere d'arte di Accademia Carrara e proseguita all'Irccs
di Rozzano, con la Pinacoteca di Brera.
"Siamo grati al Museo di aver stretto questa collaborazione
con il nostro ospedale per un'iniziativa unica al mondo - ha
commentato Gianfelice Rocca, presidente di Humanitas -. La
bellezza, infatti, è uno degli elementi che guida la modalità
con cui realizziamo gli spazi di cura, normalmente deputati a
essere funzionali e sicuri, perché il bello può fare stare
meglio chi entra in ospedale per guarire e per essere guarito".
I dettagli selezionati da 12 opere d'arte adornano sale
d'attesa e corridoi dell'ospedale. Ingrandimenti in maxi
formato, realizzati a partire da scatti fotografici ad altissima
risoluzione (400 milioni di Pixel), per un totale di circa 350
metri quadrati di arte immersiva: ritratti sorridenti, gesti di
cura e paesaggi.
"L'incontro tra la collezione del Poldi e gli spazi di
Humanitas propone una prospettiva diversa sull'ospedale, dove la
bellezza e la condivisione di emozioni diventano un sostegno per
chi vi entra e per l'esperienza di cura", ha concluso Alessandra
Quarto, Direttrice del Museo Poldi Pezzoli.
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