I mammiferi hanno smesso di essere animali notturni dopo l'estinzione dei dinosauri avvenuta all'incirca 66 milioni di anni fa, nel Cretaceo. E' quanto è emerso dalla ricerca pubblicato sulla rivista Nature Ecology & Evolution e condotta in collaborazione dal gruppo di Kate Jones, dell'University College di Londra, e dal gruppo del Museo Steinhardt di Storia Naturale dell'Università di Tel Aviv guidato da Roi Maor.
La ricerca è basata sull'analisi di 2.415 specie di mammiferi viventi e su algoritmi che hanno permesso di ricostruire al computer le abitudini di vita dei loro progenitori. Quello che emerge è una stretta correlazione tra la conquista delle terre emerse da parte dei primi mammiferi e il cataclisma innescato probabilmente dall'impatto di un grosso asteroide, che ha spazzato via i grandi rettili dominatori del Pianeta.
L'uscita di scena dei dinosauri permise infatti ai nostri antenati di cambiare abitudini di vita: se fino ad allora erano stati piccoli roditori che vivevano perlopiù di notte, nascondendosi in minuscole tane per il resto della giornata, in seguito cominciarono a diventare diurni e a colonizzare nuove nicchie ecologiche e nuovi territori. Secondo gli autori dello studio il cambiamento non fu, però, repentino. Così come non lo fu la sparizione dei grandi rettili. Ma passò attraverso un lungo periodo di alternanza nelle attività diurne e notturne, durato milioni di anni.
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