Cellule staminali sono state trasformate in neuroni e, trapiantate nel cervello di topi vivi, hanno dimostrato di sviluppare connessioni, funzionando come i neuroni naturali. Il risultato, pubblicato sulla rivista Stem Cell Reports, è stato ottenuto in Italia e potrebbe aprire la strada a future terapie per riparare i danni cerebrali.
"Abbiamo scoperto i meccanismi che permettono di indirizzare lo sviluppo delle cellule nervose perché diventino neuroni", ha detto Federico Cremisi, del Laboratorio di Biologia della Scuola Normale Superiore di Pisa, che ha coordinato la ricerca con Matteo Caleo, dell'Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-In). Primo autore Marco Terrigno, allievo del dottorato in Neuroscienze della Normale.
Il prossimo obiettivo, ha aggiunto, previsto tra almeno due anni, sarà ripetere l'esperimento per ottenere neuroni umani e per motivi etici saranno utilizzate cellule adulte della pelle riprogrammate e fatte tornare indietro nel tempo, allo stadio di staminali.
La 'ricetta' per ottenere i neuroni si basa su un fattore di crescita chiamato WNT: "non l'abbiamo scoperto, ma abbiamo individuato il tempo necessario per ottenere lo sviluppo dei neuroni". I neuroni così ottenuti sono stati impiantati sia nella corteccia cerebrale dei topi, sia nell'area chiamata ippocampo. Una volta trasferiti, hanno prodotto connessioni con altre cellule nervose, con risultati confrontabili con quelli ottenuti in topi nei quali erano stati trapiantati neuroni 'naturali'. I neuroni ottenuti in laboratorio sono stati anche trasferiti in regioni del cervello con lesioni dovute a ictus, inducendo un recupero significativo.
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