/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Le mosche diventano 'droni naturali' anti-epidemie

Le mosche diventano 'droni naturali' anti-epidemie

Catturano i batteri pericolosi per l’ambiente e la salute

26 febbraio 2018, 10:05

Redazione ANSA

ANSACheck

Le mosche possono essere usate come uno sciame di ‘droni naturali’ per catturare i batteri nell’ambiente e monitorare la diffusione delle epidemie (fonte: NTU Singapore) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le mosche possono essere usate come uno sciame di ‘droni naturali’ per catturare i batteri nell’ambiente e monitorare la diffusione delle epidemie (fonte: NTU Singapore) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Le mosche possono essere usate come uno sciame di ‘droni naturali’ per catturare i batteri nell’ambiente e monitorare la diffusione delle epidemie (fonte: NTU Singapore) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le mosche possono essere arruolate per monitorare la diffusione delle epidemie, trasformando gli sciami in un piccolo esercito di ‘droni naturali’ e riscattando così la loro pessima fama: una volta ‘spogliate’ dei microrganismi annidati sul loro corpo, le mosche raccolgono quelli presenti nell’ambiente per poi essere catturate e permettere un censimento costante del microrganismi che veicolano malattie. Il risultato, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, si deve all’Università Tecnologica Nanyang di Singapore.

Coordinati dal genetista Stephan Schuster, i ricercatori hanno sequenziato il Dna di 116 mosche e mosconi comuni e poi il materiale genetico dei microrganismi cui le mosche  'danno un passaggio'. Hanno così dimostrato che ogni mosca può trasportare centinaia di specie di batteri, alcune delle quali pericolose per la salute. È il caso dell’Helicobacter pylori, responsabile di gastriti, ulcere e cancro allo stomaco: è la prima volta, sottolineano gli autori, che viene provata la diffusione di questo microrganismo attraverso le mosche.

Partendo da queste osservazioni, i ricercatori hanno pensato di sfruttare il volo delle mosche come sistema di sorveglianza della salute pubblica. Hanno così ottenuto mosche prive di batteri e le hanno liberate nell’ambiente. Dopo averle catturate nuovamente con apposite trappole, hanno sequenziato il Dna dei batteri che gli insetti avevano raccolto.

Le sequenze di Dna dei batteri sono poi state analizzate con l'aiuto di supercomputer e confrontate con le banche dati genetiche per l’identificazione dei microrganismi. Per Schuster, “le mosche diventano così un sistema di allerta per capire quali batteri si nascondono nell’ambiente. Possono essere molto utili anche in agricoltura - ha concluso - per controllare la diffusione di parassiti dei raccolti”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza