/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Salvare i nuraghi da pioggia e gelo, a rischio per ghiaccio e sali

Salvare i nuraghi da pioggia e gelo, a rischio per ghiaccio e sali

Esperti sardi, un modello matematico suggerisce quando proteggerli

CAGLIARI, 16 luglio 2024, 08:39

Redazione ANSA

ANSACheck
I nuraghi oggetto di studio. Fonte Giorgio Pia, Ulrico Sanna e Marta Cappai - RIPRODUZIONE RISERVATA

I nuraghi oggetto di studio. Fonte Giorgio Pia, Ulrico Sanna e Marta Cappai - RIPRODUZIONE RISERVATA

Salvare i nuraghi dalla pioggia e dal gelo, principali nemici di questo monumenti archeologici della Sardegna che risalgono a quasi quattromila anni fa. Il pericolo sono anche gli sbalzi di temperatura: l'acqua, congelando, si espande e provoca rotture nella struttura della pietra. Ma anche i sali, quando evapora l'acqua, creano pressioni pericolose. E' quanto emerge da un modello matematico messo a punto da I protagonisti della ricerca sono Marta Cappai e Giorgio Pia dell'Università di Cagliar e da Ulrico Sanna, professore ordinario in pensione.

I rischi ma anche un possibile rimedio a questi danni sono stati illustrati in uno studio di ricercato sardi pubblicato sulla rivista internazionale Case Studies in Construction Materials. E' stato, infatti, creato un modello "fuzzy" (procedura che sfrutta delle variabili non semplicemente come numeri ma con decisioni che si sovrappongono senza classificazioni rigide) per monitorare e proteggere i nuraghi o i siti archeologici dal degrado legato al tempo meteorologico. Il test è stato realizzato nel sito di Genna Maria, a Villanovaforru, a una sessantina di chilometri da Cagliari.

 "Grazie all'interazione - dicono gli autori della scoperta - tra diverse variabili (proprietà dei materiali in opera e condizioni ambientali: temperatura, umidità relativa, radiazione solare, velocità e direzione del vento, ecc.), siamo riusciti a stimare i periodi in cui la struttura è più esposta al degrado.

I mesi di maggiore vulnerabilità sono risultati essere gennaio, febbraio e dicembre. Abbiamo confrontato le previsioni del modello con i fenomeni osservati sul posto e con i risultati dei test di invecchiamento accelerato in laboratorio, confermando l'affidabilità del modello". Ma il sistema "salva nuraghi" può essere applicato dappertutto, magari anche sui giganti di Mont'e Prama, o su altri siti archeologici. In futuro la gestione dei dati potrebbe essere affidata all'intelligenza artificiale.
 .
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza