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Scoperta nei topi una delle chiavi per ridurre l’obesità

Scoperta nei topi una delle chiavi per ridurre l’obesità

Controlla lo stimolo della fame e la voglia di attività fisica

19 dicembre 2024, 17:29

di Leonardo De Cosmo

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Un enzima scoperto nei topi potrebbe aiutare a combattere l 'obesità (fonte: . AlexK100 da Wikimedia CC BY-SA 3.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un enzima scoperto nei topi potrebbe aiutare a combattere l 'obesità (fonte: . AlexK100 da Wikimedia CC BY-SA 3.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scoperta nei topi una delle chiavi per ridurre l’obesità: è un enzima che gioca un ruolo importante nel controllare lo stimolo della fame, la voglia di fare attività fisica e in generale nel regolare il metabolismo. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications e coordinato da Stephanie Fulton dell’Università di Montreal, potrebbe portare allo sviluppo di farmaci per il trattamento dell’obesità e per disturbi come il diabete di tipo 2.

Da anni gli studi del gruppo di ricerca canadese avevano sottolineato l’importanza di alcune tipologie di neuroni, in particolare quelli del cosiddetto nucleo accumbens che si trova nell'area del cervello chiamata prosencefalo e già noto per avere un ruolo importante in molti processi cognitivi legati alla motivazione e l’umore. Quegli stessi neuroni svolgono anche un ruolo nello stimolo della fame e nell’impegno nell’attività fisica e ora nuovi studi hanno portato a comprendere meglio il ruolo di uno specifico enzima denominato ABHD6 associato a quei neuroni.

Gli esperimenti condotti sui topi hanno infatti scoperto che inibendo questo enzima in modo mirato, solo nell’area del nucleo accumbens, i topi scelgono di trascorrere più tempo per attività fisica proteggendoli dall’aumento di peso e dall’obesità. Ma l’inibizione su scala più ampia (non in modo mirato) dello stesso enzima, sottolineano gli autori, può invece avere effetti opposti, rendendo i topi più resistenti alla perdita di peso. Secondo gli autori dello studio i nuovi dati potrebbero aiutare a mettere a punto farmaci per trattare obesità e altri disturbi metabolici come il diabete di tipo 2 senza provocare effetti collaterali sull’umore. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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