/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In una mappa i trucchi di uno dei superbatteri più comuni

In una mappa i trucchi di uno dei superbatteri più comuni

Staphylococcus aureus, suggerisce nuove strade per combatterlo

15 gennaio 2025, 09:09

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Per la prima volta, i batteri sono stati osservati nel loro ambiente naturale, l 'uomo (fonte: Wellcome Sanger Institute) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Per la prima volta, i batteri sono stati osservati nel loro ambiente naturale, l 'uomo (fonte: Wellcome Sanger Institute) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una mappa racchiude ora tutti i ‘trucchi’ e le strategie di adattamento di uno dei batteri più diffusi nell’uomo, ma anche uno dei più pericolosi, in grado di causare infezioni anche gravi come polmoniti e intossicazioni alimentari e di diventare resistente agli antibiotici: Staphylococcus aureus, normalmente presente sulla nostra pelle e nel naso. La mappa è frutto della più dettagliata analisi genetica su vasta scala condotta fino ad oggi, pubblicata sulla rivista Nature Communications e guidata da Istituto di Biomedicina di Valencia, Università di Cambridge e Wellcome Sanger Institute britannico. I risultati suggeriscono nuove strategie per combattere questo superbatterio, migliorando prevenzione, diagnosi e trattamento.

I ricercatori coordinati da Ewan Harrison, di Wellcome Sanger e Cambridge, hanno analizzato il Dna di oltre 7mila campioni di S. aureus raccolti da pelle e naso di oltre 1.500 persone: per la prima volta, dunque, i batteri non sono stati semplicemente osservati in laboratorio, ma nel loro ambiente naturale, in modo da identificare i cambiamenti genetici che permettono a questi batteri di adattarsi e prosperare nell’organismo umano.

Tra i geni chiave individuati, ce ne sono alcuni associati al metabolismo dell’azoto, che è evidentemente un processo metabolico fondamentale, e altri legati alla capacità del batterio di sfuggire alle difese del sistema immunitario, ad esempio sfruttando a suo vantaggio sostanze prodotte da altri microrganismi ospiti. 

 “Il nostro studio fornisce una nuova comprensione di come questi batteri si adattano ed evolvono per sopravvivere”, afferma Harrison. “Siamo stati in grado di evidenziare mutazioni precedentemente sconosciute che danno il sopravvento ad alcuni ceppi di S. aureus. Ci auguriamo – conclude il ricercatore – che ulteriori indagini sui percorsi che abbiamo scoperto contribuiscano a migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle infezioni causate da questi batteri”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza