Affidare messaggi segreti a particelle di luce e' una tecnologia possibile: lo dimostra la prima trasmissione di un messaggio criptato con queste particelle attraverso una citta'. Il messaggio ha percorso 300 metri sui tetti del campus dell'universita' di Ottawa, in Canada ed e' una prova di principio importante per dimostrare la fattibilita' di una rete globale di comunicazione sicurissima che comprenda stazioni basate a terra e satelliti. Descritto sulla rivista Optica, il risultato si deve ai ricercatori coordinati da Ebrahim Karimi, University of Ottawa, Canada.
Nell'esperimento i ricercatori hanno inviato un messaggio codificato nelle particelle della luce, ossia i fotoni e lo hanno spedito con un raggio laser. L'informazione e' stata codificata grazie ad un codice che utilizza le proprieta delle particelle della luce e non gli algoritmi, come invece fanno i sistemi attuali per criptare le informazioni. Ed e' proprio questo che rende praticamente inviolabile il sistema perche' se qualcuno cerca di intercettare il messaggio la particella cambia proprieta' e si scopre subito la violazione.
''Il nostro esperimento e' il primo a inviare messaggi in modo sicuro in una citta' utilizzando la crittografia quantistica'' ha rilevato Karimi. Finora in altri esperimenti erano stati spediti messaggi in codice da stazioni a terra a satelliti posti a 38.000 chilometri di altezza e 1200 chilometri ma mai in una citta'. Il sistema di comunicazione, ha detto Karimi, getta le basi per una rete di crittografia quantistica globale, che comprenda sia la trasmissione a terra sia quella via satellite e che potrebbe collegare in modo sicuro luoghi dove e' troppo costoso installare la fibra ottica. Il sistema, ha aggiunto, ''potrebbe essere utilizzato anche per la comunicazione in codice con un oggetto in movimento, ad esempio un aereo''.
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