Nuovi metalli più resistenti alla corrosione grazie all’Intelligenza Artificiale: un obiettivo rincorso da molto tempo, visto che questo problema costa globalmente 2.500 miliardi di dollari l’anno, e ora più vicino. Il risultato, pubblicato sulla rivista Science Advances, è stato infatti raggiunto da un gruppo di ricercatori guidato dall’Istituto tedesco Max Planck per la ricerca sul ferro di Düsseldorf, che ha messo a punto un sistema di apprendimento automatico in grado di lavorare sia sui dati numerici sia sui testi, in modo molto simile a quanto fa ChatGpt: grazie a questa doppia‘arma, l’AI è in grado di scoprire nuove leghe metalliche realistiche e anti-corrosione.
“Ogni lega metallica ha proprietà uniche per quanto riguarda la sua resistenza alla corrosione”, osserva Kasturi Narasimha Sasidhar, alla guida dello studio. “Queste proprietà non dipendono solo dalla composizione della lega, ma dal suo processo di produzione. Gli attuali modelli di apprendimento automatico – prosegue – possono lavorare solo con i numeri. Tuttavia, le tecniche di elaborazione e i protocolli di test sperimentali, che sono per lo più documenti caratterizzati da dati testuali, sono fondamentali per capire cos’è la corrosione”.
Ecco perché i ricercatori hanno utilizzato metodi di elaborazione del linguaggio simili a ChatGpt in combinazione con tecniche di apprendimento automatico per i dati numerici, sviluppando così un sistema completamente automatizzato. “Abbiamo addestrato il modello con dati che contengono informazioni sulle proprietà e sulle caratteristiche della corrosione”, afferma Michael Rohwerder, uno degli autori dello studio: “Ora il sistema è in grado di identificare quali sono le composizioni di leghe metalliche che risultano essere più resistenti alla corrosione”.
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