Guidano le automobili, indirizzano le nostre telefonate, creano opere d'arte, interpretano gli esami medici: le nuove forme di intelligenza artificiale stanno rivoluzionando la quotidianità, aprendo scenari fantascientifici (talvolta inquietanti) dove le macchine rischiano di superare l'uomo. A raccontare il percorso che ci ha portato fin qui e le sfide tecniche ed etiche che ci attendono per il futuro è il manuale "Macchine che pensano. La nuova era dell'intelligenza artificiale" (Edizioni Dedalo, 272 pagine, 16,90 euro).
Il volume, curato dal giornalista scientifico Douglas Heaven, fa parte della nuova collana 'Instant Expert' della prestigiosa rivista New Scientist e ospita contributi scientifici di esperti di tecnologia, robotica e intelligenza artificiale: rielaborati con uno stile brillante, guidano il lettore in un affascinante viaggio nel tempo da Aristotele ai giorni nostri, passando per Turing, l'alba dell'informatica, la nascita dei primi chatbot e poi l'avvento delle menti artificiali capaci di apprendere, che stanno provando a sviluppare perfino creatività e buon senso.
Mettendo al bando falsi profeti e catastrofismi, il libro propone un'analisi dei rischi concreti che già si profilano all'orizzonte, come quello del controllo dei dati sensibili e la possibile perdita di posti di lavoro, per passare poi agli interrogativi più inquietanti del prossimo futuro, quando auto a guida autonoma, robot-chirurghi e robot-soldati potranno perfino decidere della vita e della morte delle persone.
A chiudere il libro, per riprendere un po' il fiato, 50 idee legate all'intelligenza artificiale: curiosità, citazioni famose, freddure generate da computer e riferimenti al mondo letterario, artistico, musicale e cinematografico.
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