La norma è stata approvata dal consiglio comunale nell'ultima seduta, modificando il regolamento per la gestione dei servizi cimiteriali.
"Per quanto riguarda gli animali d'affezione - ha spiegato l'assessore Elisa Corti - sarà possibile la tumulazione delle ceneri: dovrà avvenire in urna separata rispetto a quelle del padrone, qualora a propria volta abbia optato per la cremazione.
Altrimenti l'urna con le ceneri dell'animale potrà essere collocata all'interno del loculo oppure della tomba di famiglia".
La richiesta di collocare l'urna con le ceneri dell'animale potrà essere presentata dal padrone o, a posteriori, dagli eredi. Non sarà invece permesso aggiungere la foto dell'animale o una targa specifica.
L'inserimento della teca con le ceneri dell'animale con il quale il padrone ha condiviso un legame d'affetto, sarà annotata dal Comune sul registro cimiteriale.
Secondo il parroco di Malgrate, don Andrea Lotterio, "il desiderio di chiunque possegga un animale domestico, è quello di prendersene cura fino all'ultimo e, dopo una vita insieme, anche di avere la possibilità di una sepoltura che non sia lo smaltimento in discarica, come se fosse un rifiuto. La sepoltura nel proprio giardino, è già qualcosa che esprime umanità. Ma non tutti hanno il giardino. La cremazione e la conservazione delle ceneri dell'animale lo equipara oggi a un membro della famiglia.
Gli animali certamente sanno esprimere attaccamento e affetto.
Dare sepoltura alle ceneri dell'animale con il padrone ci riporta alle antiche usanze egizie ed etrusche. Lascerei a ciascuno piena libertà su come esprimere rispetto e cura nel momento del decesso».
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