Ma da tre anni rimane nei cassetti, non viene fatto il decreto del Presidente della Repubblica. Su questi temi dobbiamo velocizzare". Lo ha detto il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, in audizione davanti alla Commissione Ambiente della Camera sulla gestione delle aree protette.
Sammuri ha ricordato "l'annosa questione dei parchi nazionali di Portofino (in Liguria, n.d.r.) e del Matese (in Campania, n.d.r.), che dal 2017 non sono ancora stati istituiti". Il presidente di Federparchi ha chiesto "maggiore velocità nelle nomine nei parchi nazionali. Oggi ne abbiamo 4 commissariati, ma ne abbiamo avuti anche 11".
Le aree protette in Italia a suo avviso "non hanno problemi di fondi, finanziamenti ne hanno, ma hanno un problema burocratico enorme. In Europa i parchi hanno un budget e possono decidere come spenderlo, in Italia no. E così spesso hanno risorse che non spendono". Infine, secondo Sammuri "il sistema dei parchi andrebbe gestito in maniera complessiva, con i nazionali e i regionali insieme, come si faceva fino a vent'anno fa con il Piano triennale. Poi è stato abbandonato, e da allora ognuno procede a compartimenti stagni".
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