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Più è lungo lo sbadiglio, più è grande il cervello

Più è lungo lo sbadiglio, più è grande il cervello

Serve a raffreddare i neuroni, studio su 100 specie animali

12 maggio 2021, 08:45

Redazione ANSA

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La durata dello sbadiglio è proporzionale alla grandezza del cervello (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La durata dello sbadiglio è proporzionale alla grandezza del cervello (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La durata dello sbadiglio è proporzionale alla grandezza del cervello (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Più è lungo lo sbadiglio, più è grande il cervello: lo dimostra l’analisi di quasi 1.300 sbadigli, filmati nel regno animale tra 55 specie di mammiferi e 46 di uccelli. I risultati dimostrano che c’è una correlazione tra la durata dell’inspirazione e le dimensioni del cervello, un dato a sostegno dell’ipotesi che lo sbadiglio serva a ‘raffreddare’ i neuroni. Lo studio è pubblicato sulla rivista Communications Biology da un team internazionale di etologi guidato dall’Università olandese di Utrecht e dal Suny Polytechnic Institute di New York.

“Ci siamo recati in diversi zoo con la telecamera e abbiamo aspettato fuori dai recinti che gli animali sbadigliassero”, spiega Jorg Massen dell’Università di Utrecht. Insieme ai suoi colleghi, ha anche analizzato video di sbadigli animali trovati sul web, ad esempio su YouTube e Facebook. Il tempo di apertura della bocca è stato quindi messo in relazione con le caratteristiche neurologiche dei diversi animali, fornite dai ricercatori della Charles University di Praga. Dal confronto è emerso che, indipendentemente dalle dimensioni corporee dell’animale, la durata dello sbadiglio nelle diverse specie aumenta con le dimensioni del cervello e il numero di neuroni, ma non necessariamente con l’intelligenza.

“Attraverso l’inalazione di aria fresca e il simultaneo stiramento dei muscoli che circondano la bocca, lo sbadiglio aumenta il flusso di sangue più fresco al cervello svolgendo una funzione di termoregolazione”, afferma l’etologo Andrew Gallup del Suny Polytechnic Institute di New York. L’ipotesi, già avanzata nel 2007, potrebbe spiegare anche il motivo per cui lo sbadiglio degli uccelli è più breve di quello dei mammiferi. I pennuti, infatti, hanno una temperatura corporea più alta: ciò significa che la differenza con l’ambiente esterno è maggiore, dunque basta inalare poca aria per ridurre il calore in maniera più decisa.

 

 

 

 

 

 

 

 

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