È stato scoperto in Cina il fossile di un verme corazzato che risale a 518 milioni di anni fa e che potrebbe essere l’antenato a lungo cercato di tre grandi gruppi di animali viventi, tra cui molti invertebrati acquatici. La scoperta si deve ad un gruppo internazionale di ricercatori guidati dalla cinese Yunnan University, che hanno
pubblicato i risultati delle loro analisi sulla rivista Current Biology. Il ritrovamento mette in evidenza l'importanza dei fossili per ricostruire l'evoluzione, poiché risale ad un epoca di poco successiva alla cosiddetta ‘Esplosione del Cambriano’ di 550 milioni di anni fa, che vide l’improvvisa comparsa della maggior parte degli animali complessi.
“Quando abbiamo capito cos’era il fossile che stavamo guardando al microscopio, non potevo credere ai miei occhi”, commenta Luke Parry della britannica Università di Oxford, uno degli autori dello studio guidato da Jin Guo: “Questo è un fossile che abbiamo a lungo immaginato e sperato di poter guardare con i nostri occhi”.
L’antico verme corazzato, chiamato Wufengella, misurava poco più di un centimetro ed era una creatura tozza ricoperta sul dorso da una fitta schiera di placche sovrapposte. Sui fianchi, invece, emergevano fasci di setole a partire da un corpo formato da una serie di segmenti, come quello di un lombrico.
“Se guardiamo solo agli animali viventi otteniamo un quadro incompleto”, commenta Gregory Edgecombe del Natural History Museum di Londra, co-autore dello studio. “Con fossili come Wufengella possiamo far risalire ogni lignaggio alle sue radici e vediamo che, un tempo, gli animali apparivano del tutto diversi e avevano diversi stili di vita, a volte unici e a volte condivisi con parenti più lontani”.
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