Ricostituire il Ministero dell'Universita' e della Ricerca, scorporandolo da quello dell'Istruzione come gia' avvenuto in passato, per dare un vero segnale di svolta al Paese: e' questo l'appello che viene rivolto al nuovo governo, nelle ore cruciali delle consultazioni, dagli esponenti del Gruppo 2003, che riunisce numerosi scienziati italiani di fama internazionale.
"E' necessaria una svolta sulla ricerca scientifica, che andrebbe considerata elemento essenziale per lo sviluppo culturale, civile ed economico del Paese", scrive il Gruppo 2003 in una nota. Da qui l'invito "a ricostituire il Ministero dell'Universita' e della Ricerca, scorporando da esso il Ministero della Pubblica istruzione", come gia' avvenuto dal 1988 al 2001 e, successivamente, dal 2006 al 2008 (poi riuniti prima per la legge Bassanini e poi per una disposizione della Finanziaria del 2008).
"La ricerca e l'Universita' meritano un Ministero dedicato, e non alcuni uffici dispersi in un mega-dicastero intento prevalentemente a governare la complessa realta' delle scuole dell'obbligo", affermano gli scienziati. "Tale riforma e' sostenibile economicamente e puo' rappresentare il segnale di un rinnovato impegno della politica verso la realta' degli studi superiori e della ricerca scientifica. Da molto tempo invece assistiamo a uno scandaloso disinteresse verso la ricerca, che infatti vede l'Italia agli ultimi posti fra i Paesi avanzati con un investimento fermo all'1,3% del Pil, contro una media europea del 2% e punte del 3 -3,5%".
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