Torna a pedalare la 'bicicletta volante' di Leonardo da Vinci: ricostruita in scala 1:2 con un'apertura alare di 5 metri, è dotata di un dispositivo per il controllo dell'assetto di volo che sembra essere il primo orizzonte artificiale della storia, l'antenato di quelli montati sui moderni aerei. Svelata in anteprima mondiale alla mostra 'Leonardo3-Il Mondo di Leonardo', alla presenza dell'Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, sarà in esposizione per tutto il 2017 insieme alla ricostruzione del 'tandem volante' a due piloti e a tante altre novità.
Il primo orizzonte artificiale della storia
Il progetto di queste due macchine volanti proviene dal foglio 897 del Codice Atlantico che contiene due varianti della stessa idea, rispettivamente con uno e due piloti: la loro postura ricorda quella di un moderno ciclista, anche se bisogna tenere presente che la bicicletta non esisteva ancora e quindi il nome attribuito alle macchine è puramente evocativo. Il progetto, ad ali battenti, è stato fatto da Leonardo in giovane età, come ricorda il curatore della ricostruzione Edoardo Zanon: ''Leonardo svilupperà in seguito soluzioni per il volo planato più efficaci. Nonostante ciò, il progetto nasconde un particolare tecnicamente straordinario: di fronte al viso del pilota, Leonardo disegna un'ampolla rovesciata al cui interno dondola un piccolo oggetto: si tratta probabilmente del primo orizzonte artificiale della storia. Il batacchio indica al pilota l'inclinazione della macchina e l'assetto di volo''.
C'è anche l'Uomo Vitruviano
Tra i nuovi contenuti della mostra, prorogata per tutto il 2017, ci sono anche l'installazione multimediale 3D dedicata al celebre Uomo Vitruviano (con il testo interamente tradotto) e la ricostruzione della 'sfera incendiaria', considerabile come la prima bomba a frammentazione della storia. Un'altra novità è che nei weekend, a partire da sabato 10 dicembre, i visitatori potranno vestire i panni di Gesù e gli apostoli per ricomporre dal vivo la mitica 'Ultima Cena' di Leonardo.
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