Un satellite cinese diretto alla Luna è pronto per essere lanciato il 21 maggio dalla base di Xichang. Dal lato nascosto della Luna, il satellite Queqiao comunicherà con il rover che la Cina intende lanciare a fine anno e avrà lo scopo di esplorare l'universo neonato e buio, prima della nascita delle stelle. La notizia è resa nota dalla rivista Science sul suo sito. La missione rientra nel programma Ncle (Netherlands-China Low-Frequency Explorer) e nasce dalla collaborazione fra Cina e Paesi Bassi.
A bordo del satellite c'è un ricevitore radio olandese che tenterà qualcosa di visionario: ascolterà il cosmo a basse frequenze per cercare indizi sull''età buia' dell'universo quando, alcune centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang, le nubi di idrogeno stavano per generare le prime stelle.
La missione è una prova di principio, nel tentativo di portare la radioastronomia a basse frequenze nello spazio, perché l'atmosfera della Terra blocca alcune frequenze radio. Il sogno dei ricercatori, ha detto il responsabile scientifico del progetto Ncle, Heino Falcke, della Radboud University nei Paesi Bassi, è costruire un radiotelescopio a basse frequenze sulla Luna, sul modello del Lofar (Low Frequency Array), il grande radiotelescopio europeo, composto di 51 antenne collocate soprattutto nei Paesi Bassi.
Per 'vedere' l'era oscura che ha preceduto la nascita delle prime stelle, gli astronomi cercano il segnale debolissimo emesso dagli elettroni dell'idrogeno primordiale, che è difficilissimo da rivelare da Terra, perché si mescola al vortice del rumore radio proveniente da fonti terrestri. Il satellite Queqiao, programmato per raggiungere un punto oltre la Luna, offrirà un punto di 'ascolto' molto tranquillo, ma dovrà attendere che il rover Chang'e 4 raggiunga il bacino Polo Sud-Aitken, dove distenderà tre antenne in fibra di carbonio che gli permetteranno di comunicare con il satellite.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA