Non riesce ad atterrare sulla Luna il primo lander privato ad avere tentato questa impresa. Il lander Beresheet costruito in Israele ha avuto problemi al motore principale e a uno dei sistemi di navigazione inerziale. Lo ha reso noto il centro di controllo della missione.
La manovra che avrebbe dovuto portare all’allunaggio è cominciata alle 21,00 e tutto è andato secondo il programma per circa 20 minuti, tanto che Beresheet, il cui nome significa ‘in principio’ aveva scattato un selfie inquadrando la targa simbolo della sua missione sullo sfondo del suolo lunare.
Quando l’allunaggio sembrava ormai vicinissimo, il centro di controllo ha perso i contatti con la sonda, un blackout durato pochi minuti alla fine del quale viene rilevato un problema al motore principale del lander. “Abbiamo avuto un problema al veicolo. Sfortunatamente non siamo stati in grado di atterrare con successo”, ha dichiarato Opher Doron, delle Israel Aerospace Industries. Successivamente sono stati rilevati anche problemi a uno dei sistemi di navigazione inerziale.
E’ fallita così quella che avrebbe dovuto essere una missione da record, la prima che avrebbe portato un veicolo privato a toccare il suolo della Luna. Avrebbe dovuto posarsi nel Mare della Serenita', lo stesso sito nel quale l'11 dicembre 1972 erano arrivata la missione Apollo 17 della Nasa.
Lanciato il 22 febbraio da Cape Canaveral (Florida), Beresheet è stato costruito in Israele dalla SpaceIL, un'organizzazione no-profit che ha raccolto 100 milioni di dollari grazie a imprenditori, istituti di ricerca, Industrie Aerospaziali Israeliane (Iai) e Agenzia Spaziale Israeliana (Isa).
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