Nel cielo di maggio Venere cede il ruolo da protagonista nel cielo serale per lasciare spazio a Mercurio: normalmente difficile da vedere, il pianeta più vicino al Sole a fine mese raggiungerà le condizioni di migliore osservabilità serale dell'anno. "Proprio il 31 maggio Mercurio tramonta ben 1 ora e 54 minuti dopo il Sole. Sono le condizioni migliori dell’anno in corso per osservarlo nella luce del crepuscolo sull’orizzonte occidentale", rileva l'Unione astrofili italiani (Uai).
In attesa di Mercurio, per il tutto il mese Marte, Giove e Saturno continueranno ad essere i protagonisti della seconda parte della notte e la coppia Giove-Saturno saluterà anche al mattino. Un'altra congiunzione sono da osservare è quella del 22 maggio tra Mercurio e Venere, che si incontrano sull'orizzonte occidentale. Da non perdere lo spettacolare crepuscolo del 24 maggio, quando il falcetto della Luna crescente sarà accompagnato da Mercurio e Venere verso l'orizzonte a Nord-Ovest.
Quest'anno ci saranno inoltre le condizioni ottimali per osservare le stelle cadenti prodotte dallo sciame delle Eta Aquaridi, generato dai residui della cometa di Halley. Alle nostre latitudini di solito non è facile osservarle, ma "quest'anno saremo fortunati perché, anche se sarà plenilunio il 7 maggio, potremo osservarle favorevolmente, dato che le vedremo salire sopra l'orizzonte proprio quando la Luna volgera' al tramonto, cioé dalle 2 del mattino in poi", rileva Paolo Volpini, della Uai.
Bisognerà invece attendere la seconda metà di maggio per tornare a salutare, la sera, il passaggio della Stazione Spaziale sull'Italia, mentre le processioni dei satelliti Starlink della SpaceX, generalmente osservabili a occhio nudo o in determinati momenti della notte, potranno essere visibili anche di giorno.
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