La Luna al di sotto della sua superficie è più ricca di metalli del previsto, soprattutto ossidi di ferro e titanio. La scoperta potrebbe aggiungere dettagli inediti sull'origine del nostro satellite. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Earth and Planetary Science Letters dal gruppo dell'Università della California del Sud e del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) Nasa del California Institute of Technology (Caltech), coordinati da Essam Heggy. Lo studio è basato sui dati della missione della Nasa Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro), i cui strumenti sono stati utilizzati per ricostruire, attraverso immagini radio, le caratteristiche delle polveri fini sul fondo dei crateri lunari.
Polveri portate in superficie dagli impatti con meteoriti cui la Luna, priva di una propria atmosfera, è sempre stata soggetta.
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