Potrebbe esserci un oceano nascosto sotto la crosta ghiacciata di Mimas, la piccola luna nonché la più interna tra quelle che orbitano attorno a Saturno: lo indicano le oscillazioni rilevate durante la sua rotazione dalla missione Cassini di Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale italiana (Asi). Mimas potrebbe dunque essere il primo esemplare di una nuova classe di piccoli mondi che mascherano perfettamente il loro oceano interno, come dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Icarus dai ricercatori del Southwest Research Institute (Usa).
"Dato che la superficie di Mimas è fortemente craterizzata, pensavamo che fosse semplicemente un blocco di ghiaccio", afferma la geofisica Alyssa Rhoden. "I mondi con un oceano interno, come Encelado ed Europa, tendono a presentare fratture e a mostrare altri segni di attività geologica. Invece è venuto fuori che la superficie di Mimas ci stava ingannando e questa nostra nuova consapevolezza amplia notevolmente la definizione di mondo potenzialmente abitabile nel nostro sistema solare e anche oltre".
Nelle loro simulazioni, i ricercatori hanno tenuto conto di diversi parametri della luna (l’eccentricità orbitale e le oscillazioni dell’asse di rotazione) per valutare se il riscaldamento mareale (ovvero il processo con cui le forze di marea legate all’interazione gravitazionale tra la luna e Saturno dissipano l’energia orbitale e rotazionale del satellite sotto forma di calore) potesse essere compatibile con l'esistenza di un oceano interno. Il riscaldamento mareale dovrebbe essere abbastanza grande da impedire all’oceano di congelare, e abbastanza piccolo da mantenere uno spesso guscio ghiacciato. I risultati delle simulazioni hanno confermato che il riscaldamento mareale di Mimas potrebbe produrre abbastanza energia da giustificare un oceano di acqua liquida sotto uno strato di ghiaccio spesso dai 23 ai 32 chilometri.
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