E' fallito il primo lancio spaziale britannico dell’azienda privata Virgin Orbit: il razzo non è riuscito a raggiungere l’orbita stabilita, facendo perdere anche l’intero carico di nove satelliti trasportati, che comprendevano un esperimento di produzione in orbita della società Space Forge, diversi cubesat del Regno Unito per la difesa e per lo studio dell’atmosfera terrestre e un satellite sperimentale di navigazione globale cofinanziato dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa).
La missione, chiamata ‘Start me up’, è iniziata come da programma alle 23,02 ora italiana del 9 gennaio, con l’aereo da trasporto della compagnia (chiamato ‘Cosmic girl’) decollato in orario dalla Base spaziale della Cornovaglia. Cosmic Girl ha poi sganciato il razzo LauncherOne pochi minuti dopo la mezzanotte, mentre l'aereo era al largo della costa sud-occidentale dell'Irlanda. Il primo stadio del razzo ha funzionato come previsto e i due stadi di LauncherOne si sono separati circa 3,5 minuti dopo il lancio. Il problema è stato riscontrato nella fase successiva, ma non sono ancora noti i dettagli.
“Sembra che LauncherOne abbia incontrato un'anomalia, che ci impedirà di portare in orbita questa missione”, ha dichiarato Chris Relf, direttore dell'ingegneria e della verifica dei sistemi di Virgin Orbit.
‘Start Me Up’, che prende il nome dalla famosa canzone del 1981 dei Rolling Stones, era una missione importante per la Virgin Orbit: tutti i cinque precedenti voli della compagnia, infatti, sono partiti dalla Base spaziale di Mojave della California, quindi ‘Start Me Up’ avrebbe dovuto aprire un nuovo capitolo, con il primo lancio da una base del Regno Unito. L’importanza della missione è testimoniata anche dalla velocità con la quale sono stati esauriti i biglietti per assistere al decollo di Cosmic Girl, ma la folla di appassionati che ha sfidato il freddo per partecipare al momento storico è rimasta purtroppo delusa.
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