La startup californiana AstroForge si prepara a lanciare due missioni spaziali nel 2023 con l'obiettivo di diventare la prima compagnia privata a condurre attività estrattiva sugli asteroidi. La prima missione, prevista per aprile, dovrà dimostrare la capacità tecnica di raffinare i minerali direttamente nello spazio, mentre la seconda missione, programmata per ottobre, esplorerà un asteroide vicino alla Terra che potrebbe diventare la prima miniera spaziale. Lo annuncia con un comunicato la stessa AstroForge, che la scorsa primavera ha raccolto dagli investitori 13 milioni di dollari per realizzare l'impresa.
"Entrambe le missioni sono grandiose non solo per AstroForge, ma per la società nel suo insieme", si legge nella nota. "Stiamo dimostrando passo dopo passo che l'attività estrattiva sugli asteroidi non è una cosa fantascientifica ma un metodo praticabile per proteggere e preservare la nostra Terra", dove l'eccessivo sfruttamento delle risorse si accompagna al gravoso problema delle emissioni legate alle attività estrattive.
Ora che le tecnologie permettono di praticare queste attività nello spazio, AstroForge si dice pronta a sperimentarle. La prima missione dovrebbe partire ad aprile con un razzo Falcon 9 di SpaceX, in collaborazione con il fornitore di servizi satellitari e in orbita OrbAstro. "Durante questa missione - spiega AstroForge - dimostreremo le nostre capacità di raffinazione con l'obiettivo di convalidare la nostra tecnologia ed eseguire estrazioni a gravità zero. Il veicolo spaziale verrà lanciato precaricato con un materiale simile a quello di un asteroide", che la strumentazione a bordo "vaporizzerà e separerà nei suoi componenti elementari".
La seconda missione dovrebbe volare a ottobre 2023 con SpaceX, sempre in collaborazione con OrbAstro e la società di propulsione nello spazio Dawn Aerospace. "Andremo nello spazio profondo per osservare il nostro asteroide bersaglio in preparazione della nostra prima missione di recupero", precisa AstroForge.
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