Un asteroide di circa 1 metro di diametro, ha illuminato il cielo del Nord della Francia alle prime ore del mattino, disintegrandosi nell’atmosfera senza fare alcun danno. “È stato scoperto circa 5 ore prima dell’impatto, avvenuto verso le 4,00”, ha confermato all’ANSA Juan Luis Cano González, coordinatore del servizio informazioni del centro dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) per la sorveglianza degli asteroidi presso l'Esrin (Centro europeo per l’osservazione della Terra) di Frascati: “È la settima volta che l’impatto di un asteroide viene rivelato con questo anticipo”.
L'asteroide, chiamato inizialmente Sar 2667 e in seguito
2023 CX1 , è stato particolarmente visibile sopra la città di Rouen, ma sui social ci sono diversi filmati provenienti anche da Parigi e dal Sud dell’Inghilterra. L’anticipo con il quale l’oggetto è stato individuato “È un segno del rapido avanzamento delle capacità globali di rilevamento degli asteroidi”, ha festeggiato l’Esa su Twitter. Tra l’altro, l’evento è avvenuto quasi in perfetta concomitanza con l’anniversario dei 10 anni dalla caduta del meteorite di Celjabinsk, avvenuta il 15 febbraio 2013 e la più studiata della storia.
La meteora esplosa il 13 febbraio 2023 nel cielo della Francia (fonte: Muhammed Uzzal, da Esa)
Piccoli asteroidi come questo sono frammenti rocciosi o metallici che, entrando nell’atmosfera, si surriscaldano per attrito con le molecole dei gas atmosferici e si vaporizzano parzialmente o completamente. A loro volta, i gas lungo il percorso diventano elettricamente carichi ed emettono quindi luce di vario colore, a seconda della temperatura e della composizione chimica: questa traccia luminosa è quella che chiamiamo ‘meteora’ o ‘stella cadente’.
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