Finalmente un po’ di luce su un misterioso fenomeno della nostra galassia scoperto nel 2013 e rimasto finora inspiegato: dietro il giallo dell’allineamento delle stelle che si trovano vicino al centro della Via Lattea potrebbe esserci la presenza di compagne molto vicine, che producono un particolare orientamento uguale per tutte. L’indizio arriva dallo studio pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal Letters e guidato dall’Università cinese di Hong Kong, che ha utilizzato i dati ottenuti dal Very Large Telescope dello European Southern Observatory in Cile, e dal telescopio spaziale Hubble di Nasa e Agenzia Spaziale Europea.
Verso il centro della nostra galassia ci sono una serie di stelle fantasma’ cioè nebulose di gas espulse dagli astri al termine della loro vita che formano bellissime strutture, che assumono ad esempio la forma di una clessidra o di una farfalla. Queste nebulose appartengono a stelle nate in tempi diversi e che hanno trascorso la loro vita in luoghi diversi, eppure risultano tutte allineate allo stesso modo, quasi parallelamente al piano della galassia.
Per risolvere questo mistero, i ricercatori guidati da Shuyu Tan hanno studiato 136 stelle fantasma usando il telescopio Vlt dell’Eso, e hanno poi riesaminato 40 di queste con Hubble. I risultati mostrano che l’allineamento si verifica solo quando è presente nelle immediate vicinanze una stella compagna, che orbita più vicina di quanto Mercurio lo è al Sole e che modella le nebulose con il suo rapido movimento. Saranno necessari ulteriori studi per comprendere tutti i meccanismi in gioco, ma i nuovi dati indicano la presenza di un processo costante che ha influenzato la formazione stellare nella Via Lattea per miliardi di anni e su grandi distanze.
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