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I buchi neri divorano i pasti a strappi, in modo diverso dal previsto VIDEO

I buchi neri divorano i pasti a strappi, in modo diverso dal previsto VIDEO

Nuova simulazione che fa luce anche sull’origine delle quasar

25 settembre 2023, 14:47

Redazione ANSA

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I buchi neri divorano i pasti a strappi, in modo diverso dal previsto (fonte: Nick Kaaz/Northwestern University) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I buchi neri divorano i pasti a strappi, in modo diverso dal previsto (fonte: Nick Kaaz/Northwestern University) - RIPRODUZIONE RISERVATA
I buchi neri divorano i pasti a strappi, in modo diverso dal previsto (fonte: Nick Kaaz/Northwestern University) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I buchi neri molto grandi sono più voraci del previsto: divorano la materia in modo più rapido e diverso da quanto si riteneva finora. Secondo la più avanzata simulazione al computer mai fatta finora, guidata da Nick Kaaz dell’Università Northwestern negli Stati Uniti e pubblicata su The Astrophysical Journal, le nubi di gas attorno ai buchi neri supermassicci – con massa milioni di volte quella del Sole – vengono strappate e divise in modo caotico. Simulazioni che spiegherebbero anche i misteriosi comportamenti delle quasar, intense emissioni di radiazioni generalmente di breve durata che si ritiene siano prodotte da buchi neri supermassicci.

 

 

Nonostante le conoscenze di quel che avviene nell’universo siano migliorate sempre più i misteri sono ancora moltissimi e uno di questi è relativo a quel che avviene nei pressi dei grandi buchi neri, oggetti lontani, piccoli e per definizione impossibili da osservare in quanto neanche la luce può sfuggire al loro enorme campo gravitazionale. Sfruttando l’enorme potenza di calcolo di uno dei più grandi supercomputer del pianeta, il Summit che si trova nei Laboratori Nazionali di Oak Ridge, i ricercatori sono riusciti a realizzare la più dettagliata simulazione di quel che forse avviene ai gas che cadono all’interno di un buco nero supermassiccio, come quello che si trova al centro della nostra galassia.

Si tratta di dinamiche molto complesse perché la rotazione del buco nero è in grado di distorcere lo stesso spazio-tempo che viene ‘trascinato’ dalla rotazione dello stesso buco nero. Secondo i modelli standard i gas cadono nel buco nero in modo piuttosto lineare ma la nuova simulazione indica che i gas invece verrebbero ‘strappati’ in modo caotico creando anelli distinti. I singoli anelli cadrebbero all’interno del buco nero in modo molto veloce, pochi giorni o mesi, contro le centinaia di anni previsti dai modelli standard, a intervalli regolari. La nuova simulazione, dunque, stravolge alcune delle ipotesi fatte finora ma avrebbe il merito di dare spiegazione a molte anomalie osservate nel cielo, prima tra tutte le emissioni delle quasar, misteriosi oggetti che rilasciano enormi quantità di radiazioni in modo più o meno ciclico e per brevi periodi. Secondo molti le quasar sarebbero proprio buchi neri nel momento dei ‘pasti’ e la simulazione darebbe supporto a questa ipotesi.

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