Il mese di ottobre esce di scena con un’eclissi parziale di Luna, perfettamente visibile anche dall’Italia: il fenomeno inizierà nella sera di sabato 28 alle ore 20,02, quando il nostro satellite si immergerà nella penombra terrestre, mentre alle 21,35 comincerà ad essere coperto dalla vera e propria ombra del nostro pianeta. Il culmine dell’eclissi verrà raggiunto alle 22,14, quando il 6% della superficie lunare sarà temporaneamente privato della luce diretta del Sole, e il fenomeno si concluderà alle 00,26 del 29 ottobre. L’eclissi sarà solamente parziale, poiché la Luna non si trova in un allineamento perfetto rispetto a Terra e Sole.
“Al culmine dell’eclissi che, meteo permettendo, sarà perfettamente visibile dall’Italia, dovrebbe essere possibile scorgere la parte in ombra della Luna assumere il tipico colore rosso”, afferma Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. “Esso è dovuto all’unica componente cromatica della luce solare che, filtrando attraverso la nostra atmosfera, raggiunge quella parte del satellite, temporaneamente nell’ombra terrestre. L’osservazione può essere condotta ad occhio nudo – continua Masi – mentre un binocolo o un telescopio permetteranno di seguire meglio le varie fasi. Inoltre, a rendere la scena dell’evento più preziosa, nella stessa zona del cielo ci sarà anche Giove”.
Tante le iniziative delle associazioni locali dell’Unione Astrofili Italiani, che fanno seguito a quelle per la Notte Internazionale della Luna dello scorso 21 ottobre: “Alcuni eventi che erano stati cancellati a causa del maltempo sono stati spostati proprio in concomitanza con l’eclissi parziale – dice Paolo Volpini della Uai all’ANSA – trasformando così la Notte della Luna quasi in un ‘mese della Luna’”.
Anche il Virtual Telescope condividerà in diretta le immagini dell’eclissi a partire dalle ore 20,00, sia da Roma attraverso i propri strumenti mobili, che da Manciano (Grosseto), dove è installata la postazione osservativa robotica. Trasmettiamo l'osservazione in diretta anche su ANSA Scienza
Riproduzione riservata © Copyright ANSA