Dal telescopio spaziale James Webb, già operativo, fino ai grandi telescopi in costruzione come Skao, la rete di radiotelescopi diffusa in tutto l’emisfero Sud, e il telescopio più grande del mondo Elt, con uno specchio di 40 metri, in costruzione sulle Ande cilene: i grandi telescopi sono al centro del convegno della Società Europea di Astronomia, in corso a Padova fino al 5 luglio.
“Padova è una città che vanta una straordinaria tradizione per quanto riguarda la ricerca astronomica ed è oggi uno dei centri di eccellenza a livello europeo in questa disciplina. Per questa settimana la città diventa anche la capitale mondiale dell’astronomia”, ha detto Sara Lucatello, astrofisica dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Padova e nominata presidente dell'Eas.
L’importanza dell’evento è sottolineato anche dai numeri: 1.800 di esperte ed esperti di astronomia e astrofisica in arrivo da 60 Paesi saranno protagonisti di conferenze, workshop e presentazioni su numerosi temi: dai buchi neri alla formazione delle galassie alle onde gravitazionali, fino all’astrochimica e alle possibili applicazioni dell’intelligenza artificiale all’astronomia.
Il convegno è anche l’occasione per discutere di missioni spaziali di primo piano, come il James Webb Space Telescope, Euclid e Athena, e dei grandi osservatori che in costruzione in tutto il mondo, come Elt e Skao, e delle nuove tecnologie che stanno rivoluzionando il modo in cui esploriamo l’universo.
Sono anche previste attività per il pubblico, come la tavola rotonda organizzata dall’Inaf che vedrà la partecipazione del presidente Roberto Ragazzoni e l’astronauta riservista dell’Agenzia Spaziale Europea Anthea Comellini e, infine, per facilitare la partecipazione e contribuire all’uguaglianza di genere sarà attivo un servizio di assistenza all’infanzia.
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