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Guasto in volo per il razzo di SpaceX, non accadeva dal 2015

Guasto in volo per il razzo di SpaceX, non accadeva dal 2015

20 satelliti Starlink rilasciati nell'orbita sbagliata

12 luglio 2024, 16:54

di Elisa Buson

ANSACheck
Un 'insolita formazione di ghiaccio sul secondo stadio del lanciatore Falcon 9 (fonte: SpaceX) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un 'insolita formazione di ghiaccio sul secondo stadio del lanciatore Falcon 9 (fonte: SpaceX) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Venti satelliti della costellazione Starlink sono stati rilasciati nell'orbita sbagliata a causa di un guasto in volo del razzo Falcon 9 di SpaceX, il primo incidente del genere da nove anni a questa parte. L'anomalia ha interessato il secondo stadio del lanciatore, che per ragioni ancora sconosciute si sarebbe disintegrato dopo aver riavviato i propulsori per circolarizzare la sua orbita. Lo rende noto la stessa compagnia di Elon Musk, che in queste ore sta tentando di entrare in contatto con i satelliti dispersi per riportarli nella giusta orbita.

La missione, chiamata Starlink 9-3, doveva essere il 70esimo lancio orbitale dell'anno di SpaceX. Tutto era cominciato nel migliore dei modi, con il lancio avvenuto dalla base spaziale di Vandenberg in California quando in Italia erano le 4:35 di venerdì 12 luglio. I due stadi del razzo si sono separati correttamente e il primo è rientrato come previsto atterrando dopo otto minuti sulla nave-drone ‘Of Course I Still Love You' di SpaceX.

Lo stadio superiore del razzo invece, che trasportava i 20 satelliti Starlink ha manifestato un problema in volo circa 52 minuti dopo il lancio. "Il riavvio dello stadio superiore per alzare il perigeo" (ovvero il punto di maggiore vicinanza alla Terra) "ha provocato un rapido disassemblaggio imprevisto del motore per ragioni ancora sconosciute", ha scritto Elon Musk su X. "Il team sta esaminando i dati per comprenderne la causa principale”. Per quanto riguarda il destino del carico utile trasportato dal razzo, Musk ha aggiunto: “i satelliti Starlink sono stati schierati, ma il perigeo potrebbe essere troppo basso perché possano alzare l’orbita".

Sebbene non siano ancora note le ragioni dell'esplosione in volo del secondo stadio del razzo, in molti durante la diretta del lancio hanno notato un insolito accumulo di ghiaccio attorno al suo motore Merlin, fatto che lascia ipotizzare una possibile perdita di propellente. Per quanto riguarda i satelliti Starlink, SpaceX è riuscita finora a contattarne cinque e sta cercando di far alzare la loro orbita utilizzando i loro propulsori ionici. Musk ha commentato che questo tentativo "probabilmente non funzionerà, ma vale la pena provarci”.

Nonostante questa disavventura, il Falcon 9 resta un razzo affidabile e molto attivo, con ben 69 lanci già effettuati con successo nel 2024. L'ultimo incidente in volo risale al 28 giugno 2015, con il lancio di una navetta cargo Dragon fallito dopo 139 secondi. Un altro Falcon 9 è esploso sulla rampa di lancio a Cape Canaveral durante le operazioni di rifornimento per un test pre-volo il primo settembre 2016, causando la distruzione di un satellite per le comunicazioni israeliano e ingenti danni allo Space Launch Complex 40.

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