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Si prepara la missione europea che si avvicinerà all'asteroide Apophis

Si prepara la missione europea che si avvicinerà all'asteroide Apophis

Si chiama Ramses, al lavoro per il lancio nel 2028

23 luglio 2024, 09:47

di Benedetta Bianco

ANSACheck
L 'asteroide Apophis (fonte: The Planetary Society) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'asteroide Apophis (fonte: The Planetary Society) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono iniziati i preparativi per Ramses, la nuova missione di difesa planetaria dell’Agenzia Spaziale Europea che, nel 2029 dovrà seguire da vicino il passaggio ravvicinato alla Terra dell’asteroide 99942 Apophis previsto per il 13 aprile 2029. Per poter raggiungere il suo obiettivo due mesi prima del passaggio ravvicinato, la missione dovrà essere pronta al lancio per aprile 2028. L’Esa ha ottenuto l’autorizzazione a iniziare i lavori con le risorse a disposizione, ma la conferma definitiva della missione è attesa nel novembre 2025, durante la riunione del Consiglio ministeriale dell'Esa.

Con i suoi 375 metri circa di diametro, Apophis passerà ad appena 32mila chilometri dalla superficie terrestre, dunque più vicino dei satelliti per le telecomunicazioni che si trovano in orbita geostazionaria. Ciò lo renderà anche visibile ad occhio nudo, in cieli limpidi e bui, da gran parte dell’Europa e dell’Africa e per alcune zone dell’Asia. La distanza ravvicinata non comporta alcun rischio, dal momento che gli astronomi hanno escluso la possibilità che l’asteroide colpisca la Terra almeno per i prossimi 100 anni, ma l’evento costituisce un’opportunità unica per la scienza: passaggi così ravvicinati avvengono solo una volta ogni 5mila o 10mila anni.

C'è ancora tanto da imparare sugli asteroidi ma, fino ad ora, abbiamo dovuto viaggiare in profondità nel Sistema Solare per studiarli”, commenta Patrick Michel, direttore al Cnrs francese: “Per la prima volta, la natura ce ne sta portando uno qui vicino, tutto quello che dobbiamo fare è osservare”.

La sonda dovrà raccogliere dati prima e dopo il passaggio ravvicinato e per tutta la durata dell'evento. Si prevede che l’attrazione gravitazionale della Terra alteri l’orbita e la rotazione dell’asteroide e, probabilmente, innescherà anche terremoti e smottamenti. Queste informazioni sono cruciali per valutare il modo migliore di deviare un ipotetico asteroide in rotta di collisione con il nostro pianeta. “Ramses dimostrerà - afferma Richard Moissl, a capo dell'Ufficio per la difesa planetaria dell’Esa - che l'umanità può organizzare una missione di ricognizione per un asteroide in avvicinamento nel giro di pochi anni”.

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