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Verso il test in orbita di nuovi propulsori spaziali ad acqua

Verso il test in orbita di nuovi propulsori spaziali ad acqua

Accordo tra la giapponese Pale Blue e l'italiana D-Orbit

13 gennaio 2025, 09:58

di Elisa Buson

ANSACheck
Il veicolo di trasferimento orbitale Ion Satellite Carrier (fonte: D-Orbit UK) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il veicolo di trasferimento orbitale Ion Satellite Carrier (fonte: D-Orbit UK) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sarà l'azienda comasca di logistica spaziale D-Orbit a testare in orbita il primo propulsore ionico al mondo basato sull’acqua, una soluzione innovativa sviluppata dall'azienda giapponese Pale Blue per missioni spaziali sempre più sostenibili. Lo stabilisce il contratto di servizi di lancio firmato dalle due società.

In base all’accordo, D-Orbit condurrà una missione di validazione in orbita dei propulsori ionici innovativi a base d’acqua di Pale Blue utilizzando il proprio veicolo di trasferimento orbitale, Ion Satellite Carrier. Il contratto include l’integrazione di due sistemi di propulsione a bordo di Ion Satellite Carrier di D-Orbit e copre anche il periodo operativo. Le missioni sono programmate per il lancio a giugno e ottobre 2025.

"Questi sistemi a base d’acqua - spiega D-Orbit in una nota - offrono un’alternativa sicura, economica e rispettosa dell’ambiente rispetto ai tradizionali propulsori spaziali, eliminando la necessità di stoccaggio ad alta pressione e garantendo al contempo alti livelli di prestazioni". Quella con Pale Blue è la prima collaborazione di D-Orbit con un’azienda giapponese ed evidenzia l'impegno della società comasca ad espandere la propria presenza nel mercato della regione Asia Pacifico.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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