Non accenna a diminuire il gran caldo nelle regioni del Sud Italia: non ci sarà, infatti, una tregua rilevante tra l’ondata di calore appena conclusa e quella prevista per la prossima settimana, con temperature stabilmente sopra i 40 gradi. “Il caldo continuerà almeno fino a mercoledì prossimo, con le temperature più elevate nelle giornate di lunedì e martedì”, spiega all’ANSA Gianni Messeri, climatologo e meteorologo dell’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche. “Al Nord Italia, invece, il contrasto tra l’aria calda proveniente da Sud e quella più fresca che arriva dalle zone settentrionali provocherà ancora grandinate e temporali molto forti – aggiunge Messeri – al momento il picco è atteso soprattutto per martedì”.
I valori di temperatura più elevati coinvolgeranno in particolare Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. “Non credo batteremo i record toccati nei giorni scorsi – afferma il ricercatore del Cnr – ma ci andremo sicuramente vicino”. Nelle regioni del Centro, invece, dopo l’attenuazione del caldo che si registra a partire da ieri, le temperature torneranno a salire nelle giornate di lunedì e martedì prossimi, anche se non arriveranno a quelle incontrate nelle regioni meridionali.
In questi ultimi giorni, la Sardegna ha toccato valori di temperatura elevatissimi, superiori ai 47 gradi, ma il record assoluto resta ancora quello dell’11 agosto 2021, quando in Sicilia, vicino Siracusa, sono stati raggiunti i 48,8 gradi. Si tratta del primato europeo, convalidato pochi giorni fa dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale. Secondo l’Agenzia Nazionale statunitense per gli Oceani e l’Atmosfera, c’è una probabilità superiore al 99% che il 2023 si collochi tra i 10 anni più caldi mai registrati, e una probabilità del 97% che si classifichi addirittura tra i primi 5.
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