Protagonista del più celebre dei valzer, Sul bel Danubio blu di Johann Strauss jr, il Danubio nasce nella Foresta Nera, alle pendici delle Alpi per seguire un percorso del tutto particolare virando verso l’Europa più interna e percorrere 2.858 chilometri prima di sfociare nel mar Nero. La sua foce, un delta che si estende per oltre 4.000 chilometri quadrati, rappresenta la zona più umida d’Europa. Ospita ogni anno milioni di uccelli migratori, tra cui il cormorano pigmeo, e nei tanti canali e laghetti vivono almeno 45 specie di pesci d’acqua dolce: per questo il delta del Danubio è diventato patrimonio dell’Unesco.
Per celebrare la Giornata mondiale dei fiumi, e-Geos – società costituita da Telespazio (80%) e dall'Agenzia Spaziale Italiana (20%) – ha selezionato un dettaglio del delta realizzato con i dati di Cosmo-SkyMed, la costellazione satellitare realizzata dall'Agenzia Spaziale Italiana con il ministero della Difesa.
L’area è in continua trasformazione e i colori dell’immagine – generata utilizzando tre immagini radar di ampiezza diversa, raccolte in un periodo di tempo diverso (i colori rosso, verde e blu sono relativi a 3 date differenti) – mostrano visivamente proprio questi cambiamenti continui dovuti agli annuali periodi di piena in cui il fiume porta con se grandi quantità di sedimenti che modellano le migliaia di canali e isolotti. Ma le sempre più numerose dighe realizzate lungo i quasi 3mila chilometri unito alla riduzione dei ghiacciai alpini ha diminuito la portata di acqua e di sedimenti, tanto che il delta ha registrato una riduzione in questi ultimi anni.
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