/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In corso il quarto evento globale di sbiancamento dei coralli

In corso il quarto evento globale di sbiancamento dei coralli

Lo confermano i dati dell'agenzia statunitense Noaa

17 aprile 2024, 07:15

di Elisa Buson

ANSACheck

In corso uno sbiancamento di massa dei coralli di tutto il mondo (fonte: Noaa, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' in atto il quarto evento globale di sbiancamento dei coralli documentato finora, il secondo in appena dieci anni: lo conferma l'Agenzia americana per l'atmosfera e gli oceani Noaa.

Secondo l'ultimo bollettino, lo stress da calore responsabile dello sbiancamento dei coralli (cioè della perdita di pigmento dovuta alla morte delle alghe che vivono in simbiosi con i coralli) ha interessato e continua a interessare in maniera molto estesa l'oceano Atlantico, il Pacifico e l'oceano Indiano, come dimostrano i dati relativi alla temperatura superficiale dei mari raccolti dal 1985 a oggi dal Coral Reef Watch (Crw) della Noaa.

"Da febbraio 2023 ad aprile 2024 è stato documentato un significativo sbiancamento dei coralli sia nell'emisfero settentrionale che in quello meridionale di ciascun bacino oceanico maggiore", afferma Derek Manzello, coordinatore del Crw. Dall’inizio del 2023, lo sbiancamento di massa delle barriere coralline è stato confermato in tutti i tropici, inclusa la Florida, i Caraibi, il Brasile, il Pacifico tropicale orientale (compresi Messico, El Salvador, Costa Rica, Panama e Colombia), la Grande Barriera Corallina australiana, vaste aree del Pacifico meridionale (tra cui Fiji, Vanuatu, Tuvalu, Kiribati, Samoa e Polinesia francese), il Mar Rosso (compreso il Golfo di Aqaba), il Golfo Persico e il Golfo di Aden. L'agenzia Noaa ha avuto conferma di uno sbiancamento diffuso anche in altre parti del bacino dell’Oceano Indiano, tra cui Tanzania, Kenya, Mauritius, Seychelles, Tromelin, Mayotte e al largo della costa occidentale dell’Indonesia.

“Mentre gli oceani del mondo continuano a riscaldarsi - aggiunge Manzello - lo sbiancamento dei coralli sta diventando sempre più frequente e grave. Quando questi eventi sono sufficientemente gravi o prolungati, possono causare la morte dei coralli, danneggiando le persone che dipendono dalle barriere coralline per il loro sostentamento”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza