/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ricostruita la crisi che fece del Mediterraneo un gigante di sale

Ricostruita la crisi che fece del Mediterraneo un gigante di sale

Avvenuta 6 milioni di anni fa, aiuta a capire i processi attuali

22 maggio 2024, 07:53

di Enrica Battifoglia

ANSACheck

Il bacino del Mar Mediterraneo (fonte: titoOnz, iStock) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I movimenti della crosta terrestre lo hanno trasformato in un bacino chiuso, limitando lo scambio d’acqua con l’oceano e favorendo il processo di evaporazione dell’acqua: è così che 6 milioni di anni fa il Mar Mediterraneo è diventato un oceano di sale. A ricostruire questo processo, sulla rivista Nature, è la ricerca internazionale guidata da Wout Krijgsman dell’Università olandese di Utrecht e alla quale l’Italia ha partecipato con Fabio Florindo, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Lo studio, osservano i ricercatori, ”offre un'importante finestra sul passato geologico del Mediterraneo e sull'evoluzione del nostro pianeta, offrendo spunti preziosi per comprendere meglio i processi climatici e ambientali che hanno plasmato la Terra nel corso dei millenni”.

Processi caratterizzati dalla formazione di grandi depositi di sale dovuti all’evaporazione, sono avvenuti “episodicamente nella storia della Terra e hanno avuto un impatto significativo sul ciclo del carbonio e sul clima globale”, osserva Florindo. 

La trasformazione del Mediterraneo in un gigante di sale è avvenuta durante la cosiddetta ‘crisi Messiniana’, quando la chiusura progressiva del collegamento con l'oceano Atlantico, “ha portato a una diminuzione significativa del livello dell'acqua nel Mediterraneo - dice ancora il ricercatore dell’Ingv - e alla deposizione di oltre un milione di chilometri cubi di sale”, sotto forma di depositi di gesso e salgemma.

Quel processo ha modificato drasticamente la composizione chimica degli oceani,  con un aumento del pH oceanico, una diminuzione della pressione parziale dell’anidride carbonica atmosferica e un raffreddamento globale. 

La conclusione di quel periodo di isolamento del bacino del Mediterraneo è avvenuta circa 5.3 milioni di anni fa, con un'imponente inondazione dall'Atlantico nota come evento Zancleano, che ha sostituito il mare al gigante di sale.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza