/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il Dna antico smentisce il complotto del Fanciullo d'Europa

Il Dna antico smentisce il complotto del Fanciullo d'Europa

Non era un principe, ma resta il mistero della sua vera identità

MILANO, 13 agosto 2024, 11:30

di Elisa Buson

ANSACheck
Il ritratto di Kasper Hauser (fonte: Wikimedia Commons, Public Domain) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ritratto di Kasper Hauser (fonte: Wikimedia Commons, Public Domain) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'analisi del Dna antico smentisce la teoria del complotto che da due secoli aleggia sulla misteriosa figura del 'Fanciullo d'Europa', il giovane tedesco Kasper Hauser che agli inizi dell'Ottocento apparve dal nulla a Norimberga affermando di essere cresciuto in totale isolamento in una cella oscura. Nuovi metodi forensi hanno permesso di escludere che fosse un principe della casata di Baden imprigionato e nascosto per intrighi dinastici. I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista iScience dal team internazionale a cui ha preso parte la genetista dell'Università di Bath Turi King, nota per le sue ricerche che dieci anni fa hanno portato all'identificazione di re Riccardo III.

Il mistero dell'identità di Kaspar Hauser ha tenuto col fiato sospeso mezza Europa nel XIX secolo: su di lui sono circolate voci e teorie di ogni tipo, che hanno ispirato articoli, libri e successivamente anche film. Negli ultimi 30 anni sono stati condotti diversi studi genetici per cercare di risolvere l'enigma, ma i risultati sono sempre stati ambigui a causa della progressiva degradazione dei frammenti del suo Dna.

Grazie a nuovi metodi forensi, che oggi permettono di analizzare frammenti molto più piccoli di Dna antico, i ricercatori sono riusciti a dimostrare che il Dna mitocondriale (quello trasmesso per linea materna) di Hauser non corrisponde a quello dei membri della Casata di Baden, escludendo così il complotto. Il suo Dna mitocondriale è riconducibile all'Eurasia occidentale, ma i dati disponibili non permettono ancora di risolvere il mistero della sua origine e della sua vera identità. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza