Il rapido sviluppo dei vaccini anti-Covid è il risultato scientifico dell'anno secondo la rivista Science, che sottolinea anche la dura battaglia contro la disinformazione e ricorda undici personalità della comunità scientifica internazionale decedute a causa del coronavirus, a partire dal medico cinese Li Wenliang che per primo aveva dato l'allarme nel dicembre 2019.
Ripercorrendo i principali avvenimenti degli ultimi 12 mesi, Science sottolinea come la ricerca sul virus SarsCoV2 abbia fatto passi da gigante, fino ad arrivare all'autorizzazione dei primi vaccini. "Mai prima d'ora così tanti concorrenti avevano collaborato in modo così aperto e assiduo - sottolinea il corrispondente Jon Cohen nel suo articolo - e così tanti candidati vaccini erano progrediti verso i trial di efficacia su larga scala virtualmente in parallelo. E mai prima d'ora i governi, le industrie, le università e le associazioni no-profit avevano impiegato così tanti soldi, muscoli e cervelli sulla stessa malattia infettiva in così poco tempo".
Oltre ai risultati della ricerca sul coronavirus, Science cita anche altri nove importanti traguardi scientifici che hanno segnato il 2020. Si va dall'intelligenza artificiale capace di prevedere la struttura delle proteine alla prima malattia curata con la tecnica Crispr, dalla scoperta del disegno più antico del mondo all'impatto delle proteste del movimento Black Lives Matter nella comunità scientifica.
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