I dinosauri sarebbero stati animali a sangue caldo e non a sangue freddo come gli attuali rettili, contrariamente a quanto ritenuto dai paleontologi. È quanto emerge dall’analisi dei gusci di uova fossili di dinosauro, i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Science Advances. La ricerca è stata coordinata dal gruppo dell’Università americana di Yale coordinato dal geofisico Robin Dawson, e condotta in collaborazione con le università di Cambridge, Calgary e Ebraica.
Le uova appartengono a due dinosauri: Maiasaura, letteralmente 'buona madre lucertola', e Troodon, cioè 'dente che ferisc'e, vissuti nel Cretaceo superiore, tra 77,5 e 74,5 milioni di anni fa. Le analisi chimico-fisiche dei gusci, spiegano gli esperti, suggeriscono indirettamente quali temperature sono necessarie a formare i legami chimici dei minerali delle uova, dando quindi indicazioni sulla temperatura del corpo della madre che le ha deposte.
“I nostri studi indicano che i principali gruppi di dinosauri avevano temperature corporee più calde rispetto al loro ambiente: erano, quindi, capaci di sviluppare calore dall’interno", rileva Dawson. L’ipotesi dei paleontologi, sulla quale il dibattito è, però, ancora aperto, è che per mantenere elevate le temperature i dinosauri utilizzavano il proprio metabolismo. Un esempio, scrivono gli autori della ricerca, di “termoregolazione ancestrale legata al metabolismo”.
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