Su Marte la sonda Insight della Nasa ha rilevato le onde sismiche e acustiche generate dall'impatto di meteoriti, permettendo di individuare i crateri provocati dalle collisioni nelle immagini riprese dal Mars Reconnaissance Orbiter (Mro). I dati, che contengono informazioni preziose sull'atmosfera e la crosta del Pianeta Rosso, sono pubblicati su Nature Geoscience da un gruppo di ricerca internazionale guidato da Raphael Garcia dell'Istituto superiore dell'aeronautica e dello spazio (Isae-Supaero) di Tolosa, in Francia.
Quello riportato nello studio è il primo rilevamento di onde sismiche e acustiche da impatto che siano state poi ricondotte al cratere d'origine su un pianeta diverso dalla Terra.
I ricercatori hanno ottenuto questo risultato analizzando i dati raccolti dal sismometro di Insight: il tempo di arrivo delle onde è stato usato per calcolare il luogo esatto in cui sarebbe avvenuto ciascuno dei quattro impatti. Una volta identificata l'area di interesse, sono state analizzate le immagini corrispondenti riprese dal Mars Reconnaissance Orbiter. In questo modo è stato possibile confermare il punto di impatto per tre dei quattro eventi (il quarto evento sismico era infatti riconducibile a una collisione già localizzata nelle immagini).
Ora che sono stati individuati i crateri, le onde generate dalle collisioni possono essere utilizzate per ricavare informazioni utili sulle proprietà dell'atmosfera marziana e del suolo. Un altro risultato importante per la sonda Insight, che in quasi quattro anni di missione su Marte ha già conquistato straordinari primati come quello di aver registrato per prima il suono del vento e il tremore di un sisma marziano.
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