Google scommette sulla realtà virtuale, il settore che si prepara a decollare con il lancio sul mercato di alcuni visori da parte di diverse aziende. La compagnia ha infatti fondato una nuova divisione ad hoc, per la quale ha appena nominato un capo. Clay Bavor, finora responsabile di alcune applicazioni chiave come Gmail e Google Docs, è ora vicepresidente per la realtà virtuale di Google, come si evince dal suo profilo Twitter, e guiderà il team della società che si occupa di questo settore.
Google però non guarda solo all'innovazione. Tra le priorità ci sono anche questioni normative, ambito in cui ha appena annunciato l'assunzione, a capo delle politiche pubbliche, di Caroline Atkinson, che di recente si è dimessa da consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. Si occuperà, tra le altre cose, anche dei problemi con l'antitrust europeo, legati alla posizione di primo piano che Big G ha sia con il suo motore di ricerca, sia con il sistema operativo Android per smartphone e tablet.
Sul fronte della realtà virtuale, Google è in campo principalmente con i Cardboard, i visori di cartone dal prezzo di 20 dollari che funzionano inserendo al loro interno uno smartphone. La proposta 'low cost' si scontra con diversi rivali: i Gear VR di Samsung, in vendita a meno di 100 dollari; gli Oculus Rift di Facebook, prenotabili dallo scorso 6 gennaio a circa 600 dollari, e i Vive di Htc, in prevendita dal prossimo 29 febbraio a un prezzo non ancora noto, indiscrezioni ipotizzano una cifra intorno ai 1500 dollari.
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