Il 9 febbraio Samsung svelerà, con
un evento online, i nuovi smartphone della serie Galaxy S22.
Sebbene si conosca molto dei telefonini, grazie alle
indiscrezioni diffuse in rete nelle ultime settimane, dietro
alla loro realizzazione ci sono delle chicche particolari,
emerse solo oggi. Tra queste, l'utilizzo da parte del colosso
coreano di plastica riciclata derivante dalle reti da pesca
abbandonate negli oceani, come materiale principale per la
costruzione delle porzioni più dure dei dispositivi, cover
posteriore e cornici anteriori. Lo ha spiegato la stessa
azienda, sottolineando l'impegno intrapreso per rendere più
green la propria catena di fornitura, a favore del riciclo:
"Samsung incorporerà la plastica oceanica nella sua intera linea
di prodotti, a partire dai nostri nuovi dispositivi Galaxy che
saranno rivelati il 9 febbraio. Questi rifletteranno gli sforzi
per eliminare la plastica monouso ed ampliare l'utilizzo di
altri materiali ecocompatibili, come il materiale riciclato post
consumo (PCM) e la carta riciclata. Il tutto per un migliore
impatto ambientale".
Samsung ricorda che ogni anno vengono abbandonate negli oceani
circa 640.000 tonnellate di reti da pesca, con conseguenze che
si ripercuotono su tutto l'ecosistema marino. La concorrenza non
è da meno: Apple ha confermato che entro il 2030 la sua intera
linea di produzione sarà a impatto zero mentre, a inizio
gennaio, realme ha svelato il suo nuovo Gt 2 Pro, uno smartphone
con un corpo posteriore in Sabic, un polimero di derivazione
biologica che ha evitato il ricorso a materie prime di origine
fossile e che ha ricevuto diverse certificazioni di settore,
come l'International Sustainability Carbon Certification, Reach,
RoHS ed Epeat.
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