Continua la crescita di Mastodon,
la piattaforma che sta raccogliendo gli utenti delusi
dall'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk. Oltre 1 milione
di persone si sono iscritte al social dal 27 ottobre, a poco
dall'annuncio di Musk, raggiungendo nelle ultime ore quota 1,6
milioni di utenti attivi, un numero che in due settimane è
triplicato. Lo ha confermato la stessa Mastodon sul suo profilo
Twitter. Di recente, i server di Mastodon hanno visto più di
640.000 nuovi iscritti, con oltre 130.000 in un solo giorno.
Sebbene si tratti di una piccola frazione rispetto ai 450
milioni stimati da Twitter, la crescita è innegabile e non vi è
indicazione che rallenterà presto. Ne ha parlato su Wired, Eugen
Rochko, il 29enne programmatore tedesco fondatore di Mastodon.
"La gente probabilmente penserà che quello che sta capitando è
fantastico, in termini di crescita e successo. Ma per noi vuol
dire più lavoro e più focolai da spegnere. È stressante. Sto
facendo giornate lavorative di 14 ore, dormo e mangio molto
poco. Mi piacerebbe rilassarmi e godermi il fatto che così tante
nuove persone stiano usando Mastodon, ma non ho il tempo".
L'esperienza di d'uso di Mastodon è simile a Twitter, con un
feed scorrevole di post che arrivano da singoli account seguiti.
Ma sul nuovo social non c'è nessun algoritmo che determina la
visibilità dei post in base alla popolarità complessiva o altri
criteri. L'amplificazione esiste in virtù dei "boost", analoghi
a un retweet, tranne per il fatto che non possono essere
"citati" con commenti ma semplicemente ripubblicati. La
differenza principale con Twitter è che Mastodon è una rete
decentralizzata, formata da server differenti, anche
indipendenti, che si aggiungono tramite un protocollo di
comunicazione. Questo restituisce la sensazione di usare una
piattaforma unica e omogenea. L'app è disponibile per iOS e
Android.
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