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Negli Usa lettera di oltre 8mila autori sull'uso dell'IA

Negli Usa lettera di oltre 8mila autori sull'uso dell'IA

Chiedono ai big tecnologia riconoscimento copyright e compensi

ROMA, 19 luglio 2023, 13:35

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Negli Stati Uniti più di 8.500 autori e scrittori hanno firmato una lettera per chiedere ai big della tecnologia che lavorano sull'intelligenza artificiale, da OpenAi a Google, da Meta a Microsoft, un equo compenso e l'autorizzazione quando usano materiale protetto da copyright per l'IA generativa. L'appello arriva nel mezzo delle proteste di Hollywood, non solo per il contratto ma anche per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale.
    "Queste tecnologie imitano e poi rigurgitano il nostro linguaggio, le nostre storie, il nostro stile e le nostre idee.
    Milioni di libri, articoli, saggi e poesie protetti da copyright forniscono il cibo per i sistemi di intelligenza artificiale, pasti infiniti per i quali non è stato addebitato alcun conto", si legge nella lettera aperta di Authors Guild che annovera tra i firmatari Margaret Atwood, Jennifer Egan, Nora Roberts, Jodi Picoult e altri.
    La lettera chiede alle aziende tecnologiche di fare tre cose: chiedere l'autorizzazione per l'uso del materiale protetto da copyright nei programmi di intelligenza artificiale generativa; compensare equamente gli scrittori per l'uso delle opere; risarcirli equamente. Nelle intenzioni di Author's Guild non c'è quella di intentare una causa, ha detto alla radio americana Npr l'amministratore delegato dell'associzione Mary Rasenberger, perchè "le cause legali sono un'enorme quantità di denaro, richiedono molto tempo e l'intelligenza artificiale sta danneggiando gli autori ora".
    Negli Stati Uniti nelle scorse settimane sono già partite due class action, nei confronti di OpenAi e Google, per violazione della privacy e del copyright di milioni di utenti.
   

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