La principale azienda operante su internet, Google, avrebbe avviato un progetto per far lavorare i suoi dipendenti disconnessi dalla rete. Lo riporta la Cnbc, secondo cui il colosso potrebbe coinvolgere nell'iniziativa fino a 2500 lavoratori, che useranno computer fissi connessi solo alla rete interna di Google, per accedere ai servizi proprietari, tra cui Gmail e i file sul cloud di Google Drive.
L'adesione sarebbe su base volontaria, con la possibilità di tornare sui propri passi se proprio non si riesca a stare lontani dal più ampio web. Tra i motivi alla base di tale sperimentazione, la volontà di preservare il più possibile la sicurezza delle informazioni di Big G. Togliere ai dipendenti la possibilità di condividere file infetti online, ma anche di cliccare su link malevoli, ridurrebbe drasticamente il rischio di intrusione nei sistemi.
Il progetto pilota di Google arriva mentre le aziende affrontano attacchi informatici sempre più sofisticati, in un contesto mondiale in cui le cyber aggressioni registrano una crescita a doppia cifra (secondo il Clusit l'incremento è stato del 21% nel 2022). La scorsa settimana, Microsoft ha affermato che l'intelligence cinese ha violato gli account di posta elettronica aziendali appartenenti a due dozzine di agenzie governative, incluso il Dipartimento di Stato, negli Stati Uniti e nell'Europa occidentale in una violazione "significativa". Google ha concluso contratti con il governo degli Stati Uniti lo scorso anno. "Garantire la sicurezza dei nostri prodotti e degli utenti è una delle nostre massime priorità - ha affermato un portavoce di Google in una dichiarazione inviata via e-mail a Cnbc - Esploriamo regolarmente modi per rafforzare i nostri sistemi interni contro gli attacchi malevoli".
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