/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Censis, per il 76,5% degli italiani è difficile scoprire le fake news

Censis, per il 76,5% degli italiani è difficile scoprire le fake news

Per il 75,1% l'IA nell'informazione crea incognite

ROMA, 26 luglio 2023, 17:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Aumentano paure e timori di non essere in grado di riconoscere disinformazione e fake news. Il 76,5% degli italiani ritiene che le fake news siano sempre più sofisticate e difficili da scoprire, il 20,2% crede di non avere le competenze per riconoscerle e il 61,1% di averle solo in parte. Ma il 29,7% nega l'esistenza delle bufale e pensa che non si debba parlare di fake news, ma di notizie vere che vengono deliberatamente censurate dai palinsesti che poi le fanno passare come false. Si legge nel Rapporto Ital Communications-Censis "Disinformazione e fake news in Italia. Il sistema dell'informazione alla prova dell'Intelligenza Artificiale".

Seconso il rapporto, il 75,1% della popolazione ritiene che con l'upgrading tecnologico verso l'Intelligenza Artificiale sarà sempre più difficile controllare la qualità dell'informazione, mentre per il 58,9% l'Ai può diventare uno strumento a supporto dei professionisti della comunicazione. In generale l'85,8% degli italiani ha paura di farsi trovare impreparato di fronte a un cambiamento tecnologico che, presumibilmente, regolerà nuovamente il modo di vivere, studiare, lavorare e anche di produrre e accedere alle informazioni, e ritiene che ci sia bisogno di far conoscere di più ai cittadini i vantaggi e i limiti dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale. È una consapevolezza trasversale alla popolazione, ma che, significativamente, trova d'accordo "solo" il 74,2% di chi ha un titolo di studio basso contro l'86,5% dei laureati, a testimonianza di una carenza di consapevolezza dell'impatto cruciale che nel futuro avranno questi sistemi nella vita degli italiani proprio da parte di chi ha meno strumenti di lettura e interpretazione della realtà.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza