Google sta esportando la sua esperienza di intelligenza artificiale generativa applicata al motore di ricerca fuori dagli Stati Uniti, in India e Giappone. Lo riporta Reuters online. La notizia arriva nelle ore in cui la Cina ha lanciato Ernie Bot, la sfida a software di IA come ChatGpt di OpenAI e Bard di Google.
La nuova funzionalità di ricerca del colosso tecnologico basata sull'intelligenza artificiale, nota anche come Sge (Search Generative Experience), introdurrà in questi nuovi mercati la modalità conversazionale per cui si possono porre domande al motore di ricerca su un argomento e ottenere risposte. Lo stesso meccanismo che intercorre tra un utente e un chatbot come ChatGpt e Bard. In Giappone gli utenti saranno in grado di utilizzare l'intelligenza artificiale generativa nella loro lingua locale, mentre in India questa supporterà sia l'inglese sia l'hindi.
Nell'ultimo anno la corsa all'intelligenza artificiale ha generato curiosità ma anche tante perplessità sull'esattezza delle risposte, sulla privacy, sul copyright delle opere artistiche ma anche sul mercato del lavoro. Un recente studio di McKinsey dal titolo 'The economic potential of generative AI' ha provato anche a fare luce sulle conseguenze a lungo termine che avranno questi strumenti di nuova generazione sull'economia globale. Si stima che il contributo globale che l'IA generativa potrebbe portare è compreso tra una forbice di 2,6 e 4,4 migliaia di miliardi di dollari all'anno, cifra che rappresenta il prodotto interno lordo di una paese come il Regno Unito.
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