La National Security Agency degli Stati Uniti ha deciso di creare una divisione ad-hoc per analizzare lo scenario dell'intelligenza artificiale. L'obiettivo è considerare come le nuove minacce possano colpire le infrastrutture statunitensi, soprattutto da parte di stati ostili agli Usa, dalla Russia alla Cina. Ad annunciare il nuovo team, come riportato da Ap, è stato Paul Nakasone, direttore generale uscente dell'Agency, a cui succederà l'attuale vice, il tenente generale dell'aeronautica militare, Timothy Haugh. La divisione opererà sotto l'egida del preesistente Cybersecurity Collaboration Center della Nsa e con la collaborazione di aziende private e partner internazionali. Proprio qualche giorno da, la Nsa aveva avvisato di nuovi attacchi cyber legati alla Cina e della possibilità che minacce del genere possano aumentare fino alle elezioni presidenziali del 2024.
L'istituzione del Centro per la sicurezza dell'IA fa seguito a uno studio in cui la Nsa ha identificato la necessità di proteggere maggiormente gli strumenti di intelligenza artificiale usati dalle pubbliche amministrazioni, da furti e sabotaggi. Il motivo è che più vengono rilasciate tecnologie di intelligenza artificiale generativa più aumenta il rischio che queste possano essere utilizzate per scopi illeciti. A Nakasone è stato chiesto se l'agenzia userà l'intelligenza artificiale per automatizzare l'analisi dei vettori di minaccia e degli allarmi, e ha ricordato che la Nsa già sfrutta sistemi del genere: "L'intelligenza artificiale ci aiuta, ma le nostre decisioni sono prese dagli esseri umani - scrive Ap - e questa è una distinzione importante". Il nuovo gruppo lavorerà fianco a fianco con leader del settore, laboratori scientifici, istituzioni accademiche, partner internazionali e il Dipartimento della Difesa.
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